Artiglieria msl. c/a Esercito

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Dal Sistema HAWK al sistema SAMP/T

Sistema HAWK

L’evoluzione della difesa contraerea terrestre della NATO ha visto una transizione significativa dal sistema HAWK al più avanzato SAMP/T. Il sistema HAWK, sviluppato negli anni ’50, è stato per decenni il pilastro della difesa aerea a media portata dell’Alleanza. Tuttavia, con l’emergere di minacce più sofisticate, si è reso necessario adottare soluzioni più moderne.

Sistema SAMP/T

Il SAMP/T (Sol-Air Moyenne Portée/Terrestre), sviluppato dal consorzio italo-francese Eurosam, è entrato in servizio nel 2013. Questo sistema utilizza missili della famiglia Aster, come l’Aster 30 B1, ed è progettato per contrastare una vasta gamma di minacce aeree, inclusi missili balistici tattici a corto raggio. L’Esercito Italiano dispone di cinque batterie SAMP/T, impiegate in numerose operazioni sia operative che addestrative .

Per affrontare le sfide future, è in sviluppo il SAMP/T NG (Nuova Generazione), presentato nel 2024. Questa versione aggiornata introduce miglioramenti significativi, tra cui un nuovo radar multifunzionale e l’integrazione del missile Aster 30 B1NT, dotato di un seeker avanzato e un nuovo computer . Questi aggiornamenti mirano a potenziare le capacità di difesa contro minacce aeree e missilistiche sempre più complesse.

In risposta alla guerra in Ucraina, l’Italia e la Francia hanno deciso di fornire sistemi SAMP/T a Kiev. La prima batteria è stata consegnata nel 2023, diventando operativa nella primavera dello stesso anno . Successivamente, nel settembre 2024, il Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha annunciato l’invio di una seconda batteria SAMP/T per proteggere infrastrutture critiche come ospedali, scuole e università . Questi contributi sottolineano l’impegno dell’Italia nel sostenere l’Ucraina nella difesa del suo territorio e della sua popolazione.

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